Jagoda Fryca, sneaker-maker from Polonia

Fare le scarpe a qualcuno. Ma anche: farsi le scarpe da soli.
La collezione di Jagoda Fryca, studentessa polacca presso The School of Form, conduce il concetto di riuso ben oltre al sempre-dietro-l’angolo rischio associativo “tessuti usati/effetto sciatto”. Jagoda Fryca è, piuttosto, una “sneaker-maker”, laddove per movimento maker si vuole intendere proprio quel fenomeno diffuso globalmente che è stato in grado di trasformare l’hobby del fai-da-te in atto di consapevolezza e riappropriazione del potere [Cfr. Latronico V., Faccio cose].

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Alla base del suo progetto “Contemporary Primitives” risiede il fascino delle varie forme d’attività creativa, spesso spontanee, attraverso cui l’uomo modifica oggetti e spazi, ma anche una riflessione sull’acquisto passivo dei prodotti di massa che ritornano qui, in una seconda vita, ad essere considerati risorsa. Se da una parte è pertanto sempre più facile “fare cose” da sé, grazie a tecniche produttive rese maggiormente accessibili dalla tecnologia, dall’altra la giovane maker dubita «che si possa sconfiggere la sovrapproduzione solamente in questo modo, ma potremmo imparare a vedere ciò che ci circonda in chiave diversa, quindi l’abbondanza in opportunità».

Così, mentre il Brooklyn Museum ospitava nei giorni scorsiThe Rise of Sneaker Culture (fino al 4 ottobre), la prima esposizione che esplora il footwear nella sua complessa storia socio-culturale, la designer ne raccoglie i brandelli, assemblandoli per comporre i suoi ready-made, calzature non finite, non perfette, non predeterminate, e proprio per questo svincolate dal diventare velocemente obsolete.

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«La distinzione tra finito e non finito dipende solo dal nostro approccio a quell’oggetto e da quanto potenziale noi siamo capaci di vedere in esso», ha puntualizzato Jagoda al blog “Trend Tablet”, «ogni scarpa è dipesa dal materiale che ho trovato o ricevuto dai miei amici, come del resto gli stessi colori rosa, nero, bianco». Con “Contemporary Primitives” anche i paradisi flou e le combinazioni cromatiche (fondamentali nel linguaggio della sneaker culture poiché possono distinguere una collezione limitata da una esclusiva da una super-esclusiva) diventano una conseguenza definita dagli elementi di partenza.

Ma allora questa è una vecchia storia, è la storia dei tanti e diversi frammenti, recuperati, ricontestualizzati, uniti insieme per costruire qualcosa di unico. Oggetti ready-made, oltre a qualsiasi colorways.

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Instagram: @prymitywy

Portfolio: Jagoda Fryca works

Riconoscimenti: Lodz Design Festival