Dyna-meek Pre Fall 14: una margielata negli abissi

Viene quasi voglia di definirla una “margielata”, non tanto per una questione di confronti stilistici, piuttosto per un’analogia d’approccio. Come per l’istituzione Maison Martin Margiela, anche per il giovane marchio d’abbigliamento Dyna-meek vale la filosofia dell’anonimato, per cui l’attenzione è totalmente rivolta al prodotto e il lavoro di un team prevale sull’ego di un singolo creatore.

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Tuttavia, non siamo ancora in grado di compiere lo stesso guaio combinato da Suzy Menkes alle ultime sfilate d’haute couture parigine: con nonchalance, la giornalista ha rivelato nome e volto del vociferato head designer di MMM, Matthieu Blazy, dimostrando quanto il possesso di informazioni valga più di qualsiasi altro potere. Detto ciò, rivelare le identità nascoste dietro Dyna-meek, che si autodefinisce un “indie (short for indipendent) designer clothing label” sarebbe per noi impossibile, dal momento che i dati rintracciabili a riguardo sono ancora iper-rarefatti. Dyna-meek racconta poco di sé, del chi e del cosa, preferendo lasciar parlare da sole le proprie creazioni.

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Quel che sappiamo si può leggere nell’about del sito ufficiale, presentato sotto forma di manifesto e contrassegnato dalla ripetizione dell’avverbio always – always anti-mainstream, always alla ricerca di tessuti innovativi, always a supporto di industrie locali e metodi di stampa tradizionali delle città asiatiche ed europee.

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Ecco allora che, a differenza della Maison Margiela, forse il brand indipendente non collaborerebbe mai col colosso H&M, prediligendo la qualità sulla quantità e sottolineando di avere solo decorazioni totally handmade. Ma allo stesso modo della Maison Margiela, non vuole avere un’hang-tag, un’etichetta, con l’unica differenza che, se la casa di moda belga è solita lasciarla bianca, Dyna-meek la toglie del tutto.

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La scelta dello stesso naming rimane un mistero, ma per fortuna la Pre Fall 2014 è già stata svelata: pizzi, chiffon e texture setose, maglieria svolazzante e colori vibranti animano i 9 look della prossima stagione, rievocando le forme di animali sconosciuti, abitanti dei profondi abissi. Le onde del mare si scagliano così sugli abiti, schiumando all’altezza di spalle e polsini, mentre l’iridescenza di una medusa diventa l’ispirazione di giacche casual e trasparenze sovrapposte. Anche i guanti, cuciti a maglia con uno speciale filo metallico e muniti di sottili pungiglioni, si abbinano a un pullover super-fit colorato d’alghe gialle e verdi. Sono come due piccoli eroi lanosi in grado di proteggerci dai nemici dell’oceano.

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Vi avvisiamo: affrettatevi, perché le sirene più trendy stanno già svaligiando l’e-shop.