
La parola Chanel riporta nell’immaginario immediatamente a tre concetti: Chanel no.5 (il profumo), La Chanel (la famosissima borsa di pelle con la tracolla in catena) e Lo Chanel (il tailleur in tweed inventato dalla stilista).
Se il primo è stato reso famoso da frasi come “What do I wear in bed? Why, Chanel no.5, of course” (Marilyn Monroe, n.d.r.) e la seconda rappresenta oggi uno status symbol quasi al pari della Birkin di Hermès (sarà l’inconfondibile lavorazione matelasse o il nome – 2.55, dal mese e l’anno in cui venne creata), del terzo pochi sanno che a renderlo davvero iconico è stata la giacca, prima e unica nel suo genere per costruzione, manifattura e vestibilità.
A Milano, per quasi tutto il mese di Aprile, una mostra fotografica ha celebrato questo incredibile capo d’abbigliamento: THE LITTLE BLACK JACKET è il racconto di Karl Lagerfeld e Carine Roitfeld della giacca più famosa e copiata del XX secolo, fatto attraverso i ritratti e le interpretazioni di celebrities internazionali – da Sarah Jessica Parker a Yoko Ono, da Riccardo Tisci a Roberto Bolle.
La giacca Chanel viene creata da Mademoiselle Coco nel 1954: conclusosi da poco il decennio ’40, con i suoi bustini e le sue vite strizzate, la stilista sente forte il bisogno di regalare alla donna quanta più libertà di movimento possibile. È così che nasce questo giacchino: strutturato ma senza fodera né spalline, dal sapore maschile – si ispira alle giacche da uomo austriache, con i suoi taschini sul davanti, studiati per metterci tranquillamente le mani dentro, in un gesto di assoluta non chalance e self-confidence.
Il tessuto – tweed, amatissimo da Mademoiselle Coco, i bottoni – gioiello, raffiguranti un leone, una camelia o semplicemente le due “C” del marchio, le rifiniture sul davanti e le tasche – bordini ton sur ton o in contrasto, la catenella interna – che conferisce peso alla giacca e garantisce una perfetta vestibilità: tutto ha contribuito a rendere questo capo uno dei protagonisti indiscussi della storia della moda.
Karl Lagerfeld le rende omaggio ad ogni collezione, stagione dopo stagione, dal 1983: colorandola, abbinandola ora alla gonna, ora al denim, più corta, più lunga – non importa. La mostra itinerante THE LITTLE BLACK JACKET è l’ennesimo “ringraziamento” a Mademoiselle Coco e alla sua creatività. Oltre ai ritratti esposti già a Tokyo, New York, Taipei, Hong Kong, Londra, Mosca, Sidney, Parigi, Berlino e Seoul (la mostra è “in viaggio” da un anno), a Milano sono state protagoniste anche delle stampe cotte su vetro, presentate in una sezione dedicata – Karl Lagerfeld Fire Engraving. Prossima tappa: Dubai, il 27 aprile 2013.
Se non siete riusciti ad andare alla mostra ma siete ugualmente curiosi di vederla, recuperate con un tour virtuale sul sito www.thelittleblackjacket.chanel.com
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