Ying Gao: moda, arte e sperimentazione

Vedere le sue creazioni significa entrare in un altra dimensione e lasciarsi abbandonare ai suoi racconti, senza pregiudizi. È necessario ascoltare con attenzione e osservare attentamente quello che accade davanti ai vostri occhi. I cambiamenti saranno quasi impercettibili, ma inesorabili.

Stiamo parlando di Ying Gao, fino a poco fa sconosciuta per noi ma oggi è diventata una scoperta della quale non possiamo non parlare.
Ying Gao è una designer, una ricercatrice e una professoressa. Una personalità conosciuta ed ammirata nel panorama degli istituti di ricerca di moda.

Con base a Montreal e docente al UQAM, Ying Gao spinge sempre più al limite le barriere della moda e, un po’ come Issey Miyake, mette mano all’architettura dell’abbigliamento fondendola, non solo con le tecnologie più sofisticate, ma anche con l’ambiente sociale e urbano.

Il suo scopo ultimo è quello di esplorare lo stato dell’individuo per il quale gli avvenimenti psicologici si riflettono su un’interfaccia esterna (il corpo), e contemporaneamente evidenziare come l’abito sia in realtà uno spazio protettivo davvero fragile. Ying Gao non dimentica ma, anzi, fa sua l’indole profondamente mutevole del mondo portandola alle estreme conseguenze grazie ad una fortissima sperimentazione tecnologica.

Ying Gao nella sua carriera ha realizzato svariati progetti, tra i più interessanti ricordiamo Indice de L’indifference e Meteorological cardigan in cui i capi realizzati nascono dall’uso di dati statistici provenienti dal mondo del web.Nello specifico Indice de l’indifference si basa sul numero di volte in cui la frase per me è indifferente è stata utilizzata per rispondere ad una domanda. Il dato registrato è stato elaborato da un programma speciale che ha poi realizzato un pattern con cui sono state prodotte 10 camice in cui tutto è trasposizione visiva dei dati raccolti, perfino l’angolo del collo.

Meteorological cardigan nasce dalle condizioni meteorologiche registrate durante il mese di gennaio del 2005, i dati raccolti hanno influenzato la confezione di un cardigan di lana in cui gli stati di tessuto, non tessuto e fusto sono modificati creando un capo in sostanza vulnerabile agli urti e agli oggetti affilati.

Nel suo percorso Ying Gao ha preso parte, assieme a designer del calibro di Sandra Baklund e Marc Jacobs, ad un film dal titolo The Capsule realizzato dal The DESTE Foundation of Contemporary di Atene, curato per il 2012 da Athina Rachel Tsangari che ha scelto le migliori creazioni tra una cerchia selezionatissima di designer.

Avanguardia, tecnologia e sperimentazione fanno delle sue creazioni delle vere e proprie opere d’arte. Sociali, intime e spettacolari.