Silent, black, Imagery

Basterebbe spingersi nel profondo sud della Germania per ascoltare il richiamo della Foresta Nera, varcarne i confini e scoprire quali magiche creature nasconde: umani neoprimitivi che hanno riscoperto nell’oscurità di quello spazio, tanto fisico quanto mentale, il loro antico legame con la natura più selvaggia.

Guardiana della foresta e conservatrice di radici è la designer Jasmin Isabel Eckerle, che nel 2009, con la collaborazione dell’artista Marcel Singer, ha dato soffio vitale al teutonico brand Garland Coo, che trova nell’incontro tra energie della natura e istinti primordiali la sua primissima fonte d‘ispirazione.

Ogni collezione di Jasmin è una manifestazione estetica di massimo grado, un’espressione visiva e tattile del Sublime. Indossare i suoi capi è come essere elevati ad uno stadio altro, parallelo, animato da percezioni di contrasto, suscitando in chi ci circonda attrazioni e repulsioni, desideri e paure.

Garland Coo è pura dicotomia, è trasposizione del vecchio nel nuovo, trasformazione culturale di paesaggi, rivisitazione di scenari nativi, ma soprattutto costruzione e decostruzione di un mondo dove la dimensione di originarietà si raggiunge attraverso dispositivi d’avanguardia.

Pellami, sovrapposizioni, libertà. Il nero come non-colore e la materia usurata come non-finito. Gli elementi dell’ambiente resi elementi di decoro. Queste le linee guida del marchio. I tagli asimmetrici e le sagome sottili vanno a richiamare le cime affusolate degli abeti, c’è l’idea di imperfezione, di casualità e spontaneità naturale, non solo per l’abbigliamento, ma anche per gli accessori: copricapi di pelliccia, motivi bondage, creste di pigne e grandi corna ci trasformano in animali metropolitani.

The Imagery è il nome della prima collezione menswear, dedicata ad un eroe senza volto, dove strati di seta e cotone, dettagli in pelle e lunghi cappotti, assumono forme totalmente organiche, da fronde di fogliame o corazze d‘insetto. La tavolozza è ancora una volta monocromatica, a ribadire l’immaginario chiaroscurare di riferimento, a cui attinge anche il setting scelto per il book: siamo immersi nella foresta, la nostra vista si aguzza fra i rami e la vegetazione, il nostro animo è dark contemporaneo.

Garland Coo ci aiuta a combattere la quotidianità con l’arma della tradizione, non solo attraverso l’attività sartoriale, producendo nel tessile, ma dedicandosi a numerosi progetti correlati; ce lo dimostra la pagina web www.garlandcoo.com, aggiornatissima circa sperimentazioni artistiche, fotografiche e video. Non abbiate paura di scorrere gli ultimi servizi, le forze della Foresta Nera vi proteggeranno.