
Nel cuore della metropoli londinese, all’interno dell’edificio neoclassico, sede della Somerset House, è stata inaugurata la seconda edizione di Pick Me Up, prima fiera di graphic art contemporanea nel Regno Unito.
La rassegna, tenutasi dal 17 al 27 marzo scorso, ha presentato i lavori di designer, collettivi e gallerie in un esuberante mix di proposte. Una vera e propria piattaforma per la comunità artistica, con la possibilità di toccare con mano soluzioni innovative e di grande impatto visivo.
L’intenso programma ha visto protagonisti numerosi artisti ed importanti crew, fra cui Anthony Burril, Concrete Hermit, Evening Tweed, It’s Nice That, Nobrow, Nous Vous e Print Club Lundon.
Molti i volti nuovi del panorama artistico contemporaneo. Tra i debuttanti della seconda edizione di Pick Me Up, l’attenzione si è focalizzata sul collettivo ThemLot, fortemente interessato alle dinamiche dell’illustrazione e dei suoi sviluppi.
Per i ThemLot, l’illustrazione contiene in sé il potenziale per poter essere e diventare qualsiasi cosa. La carta passa, allora, in secondo piano ed è la città ad essere sotto i riflettori.
Londra è stata, durante i giorni della fiera, teatro di numerose animazioni e istallazioni grafiche, diventando un reale set cinematografico.
Il mix di stili archittettonici che contraddistingue la Capitale britannica, ha creato un ambiente insolito, confermando l’idea dell’illustrazione come punto di partenza per raccontare storie in modi diversi e unici.
Il collettivo ThemLot è composto principalmente da James Bourne, Garreth Barnett e March Long. Lavorano con una grande varietà di artisti, illustratori e animatori, secondo la loro “filosofia” di combinare estetiche e linguaggi diversi.
Se volete conoscere e, soprattutto, vedere l’opera del collettivo ThemLot visitate il sito www.themlot.co.uk