
Teresa Queirós nasce nel 1987.
È una talentuosa fotografa portoghese, autodidatta. Studia teatro.
Che mondo osservi dietro la tua macchina fotografica?
È un mondo femminile colmo di storie di bellezza, emozione, sensibilità e un piccolo tocco di magia.
Cosa ti distingue dagli altri fotografi?
Non lo so. Non ho mai ricercato davvero l’originalità, fotografo perchè amo farlo e perchè è il modo per esprimermi artisticamente. È come un sentimento che riscalda, che rende capace di creare qualcosa di bellissimo, qualcosa che tocca le persone in qualche modo. Non mi sforzo di fare qualcosa necessariamente originale, e credo che nessuno dovrebbe sentirsi sotto quel tipo di pressione. Sicuramente è una cosa sana provare nuove cose e avere nuove idee ma credo che sia più importante fare quello che ci fa sentire al meglio, quello che ci appassiona davvero. Inoltre credo che ogni singolo fotografo possiede una sorta di unicità, che si trova nel modo di comporre la foto, o nel modo di curare i colori, o nel concetto; ognuno possiede la sua particolarità
Analogico o digitale?
Analogico! È molto meglio. Raramente modifico le mie foto analogiche, tocco solamente e di rado un po’ i colori. D’altronde quando fotografo in digitale, il più delle volte, i colori e la mancanza di consistenza sono poco interessanti, allora le modifico per cercare di renderle simili ad una pellicola. Fotografare in analogico porta la foto su altro livello, credo. Le pellicole hanno un anima.
Cosa ti ispira?
Qualsiasi cosa può ispirarmi, davvero. Una canzone, un luogo, un colore, un libro, un film, una giornata dove ho dei bei capelli, un outfit, uno stato d’animo, tutto! La gente mi ispira, più di tutto, credo.
La natura umana è così complessa e intricata con i suoi stati d’animo, paure, speranze, difetti, è così interessante. Quando riesci a vedere tutto ciò in una fotografia, un po’ di verità, anche se in maniera sottile, sei appagato.
Sono anche ispirata dalla luce, dorata di un tramonto, delicata che attraversa una finestra, di un lampadario. La luce crea uno stato d’animo che solitamente è stupendo. Non c’è niente di meglio che catturare una bella luce.
Un fotografo che stimi particolarmente?
Sfoglio tantissimi streams, è impossibile per me menzionare una sola persona. In questo momento seguo: Aëla Labbé, Ann He, Elizaveta Porodina, Can Dagarslani, Alison Scarpulla, Lauren Treece, Miqui Brightise, Laura Makabresku. Sono davvero tanti!
Che musica ascolti ultimamente?
Adoro totalmente la musica e ascolto molti artisti.
Ultimamente, però ascolto soprattutto Nina Kinert, Andrew Bird, Panda Bear, Anja Garbarek, Patrick Watson, Tom Waits, Wooven hand, The Raconteurs, Lhasa de Sela and Noah and the Whale.
Un film, una canzone, un libro?
Non potrei mai sceglierne solo uno per ogni categoria! Ci provo.
Recentemente ho amato guardare “Blue Valentine”, “Never le me go” e “Trust”. In questo momento sono inamorata di “Grizzly Man” di Rockettonthesky. Anche se non ho mai letto altri libri, “Lo straniero” di Alber Camus rimane il mio preferito.
La tua prossima sfida?
Inizierò una nuova opera teatrale settimana prossima!
Potete seguirla sul suo Flickr.