
L’officina delle mille cose, nasce nel 2008 ad opera di Daniele Coletti e Davide Rossi, designer rispettivamente del prodotto e della comunicazione. Solo nel 2010 si unisce al gruppo, come designer di prodotto, anche Claudio Titone. Sono designer, o meglio artigiani in stile 2.0.
Diverse competenze che confluiscono nei loro progetti, risultato di riuso consapevole; ogni oggetto è studiato per essere realizzato a mano nell’ottica di una produzione seriale, così da ottenere sempre un pezzo unico, ma appartenente ad una lunga e florida famiglia. La materia di scarto è il loro punto di partenza, oggetti nuovi ma già carichi di storia.
Tanti i progetti realizzati come ad esempio Trecentocinquanta (prima foto in alto), una poltrona leggera e resistente. Il suo rivestimento esterno è costituito da locandine cinematografiche in PVC unite tra loro attraverso un esclusivo sistema di cucitura. La sua struttura interna è la sua sorprendente particolarità: 350 bottigliette di plastica (da qui il suo nome) sapientemente assemblate tra di loro per creare un telaio leggero e robusto, che unito all’imbottitura di scampoli di lavorazione tessile dona alla poltrona una comodità inaspettata.
Simile per tipologia anche Grandepuff (seconda foto in alto) realizzato sempre in PVC recuperato da vecchie locandine, e imbottito con scarti tessili.
Altro tipo di progetti sono invece Clorofilla (foto sopra) e Astroarca di Noè (foto sotto).
La prima è una piantana per ambienti interni, personalizzabile a seconda delle esigenze, nella finitura e nell’illuminazione. Realizzata con tubi di cartone tecnico industriale, tappi in plastica e un vaso di terracotta.
Astroarca di Noè invece è una collezione di lampade da tavolo. Il primo branco comprende tre animali futuristici animale01, animale02, animale03, una classificazione asimoviana che lascia aperta la strada alle future variazioni genetiche. Tutti gli esemplari sono realizzati in tubi idraulici zincati, dotati di interruttore, piedini in gomma ed accesi da lampade a basso consumo.
Questi sono solo alcuni dei progetti e delle idee dell’officina delle mille cose. Se volete approfondire, e scoprire altro, allora non vi resta che visitare il sito www.officinamille.com