
Giovanni Tola – aka Kroppslotion – è originario di una bellissima isola del Mediterraneo chiamata Sardegna. Laureatosi in Lingue per la Mediazione Linguistica, inizia ad amare la fotografia sin dalla prima volta in cui, appena dodicenne, stringe tra le proprie manine una Polaroid.
Attraverso la fotografia è in grado di tradurre ciò che gli frulla in testa in immagini più o meno fuori dall’ordinario, tuttavia estremamente logiche. Si dice che non ami foto prive di senso; nemmeno crede che possano esistere: ogni singola fotografia dovrebbe difatti raccontare qualcosa di chi sta dietro l’obiettivo in quanto è il risultato di codici, scelte che stanno alla base della sua cultura, che piaccia o meno al fotografo.
Uno dei suoi progetti più interessanti e curiosi e senza alcun dubbio la serie Hybridization: un ibrido è un individuo generato dall’incrocio di due organismi che differiscono per più caratteri.
Mescola teste appartenenti a creature di specie diverse tra loro. Possono essere di una Geisha, un orsetto di pezza, una bambola o un manichino e contemporaneamente un Faraone, un super eroe senza perdere la sua identità. Il corpo è sempre lo stesso. È il suo corpo.
Kamen, Tömma, Simning, Groda, Jägare, Tenn, Convivenza forzata sono i nucleotidi che compongono il suo DNA. Si tratta di immagini che dicono tanto dell’artista senza bisogno di uno scienziato per capirne il senso.
Tutto ha avuto inizio durante il suo soggiorno a Stoccolma, nell’aprile del 2009. In un pomeriggio molto freddo in giro per la città, improvvisamente, camminando distrattamente, vide il suo corpo riflesso in una vetrina, ad eccezione della testa. Al suo posto, quella di un manichino. Nasce così la prima foto della serie Hybridization.
Per la serie completa potete visitare il suo Flickr o se volete conoscere maggiori informazioni e scoprire il curioso aneddoto che si nasconde dietro il suo pseudonimo allora visitate il suo sito www.kroppslotion.com