
Dietro questo nome da personaggio dei fumetti si nasconde un illustratore francese che da qualche anno a questa parte si diverte ad arredare a suo gusto (abusivamente, of course) gli spazi pubblici di Parigi.
Non si tratta perciò del protagonista di una nuova graphic novel americana, bensì di un artista che mescola sapientemente le tecniche più tradizionali dell’illustrazione con interventi in computer grafica: le sue opere (si parla in questo caso di street poster art) sono infatti il felice risultato di questo mix tra grafiche realizzate a mano e produzioni digitali successivamente stampate su carta, sovrapposte tra loro per poi essere applicate sulle pareti di edifici e ogni altro tipo di superficie “occupabile”.
Mr Qui si appropria quindi dei muri della città scegliendoli come vetrine dei suoi lavori, i cui protagonisti inconsapevoli sono i parigini stessi.
La sua produzione artistica risulta fortemente permeata della superficialità dell’inventario umano che decide di rappresentare: i soggetti stessi, le loro pose, gli oggetti che li accompagnano – un vestito all’ultima moda, un accessorio vezzoso, una posa frivola – tutto contribuisce alla rappresentazione del “comune”.
Il suo interesse nei confronti di questo aspetto viene esplicitato fin dalla definizione che fornisce di se stesso all’interno del suo sito personale: “French illustrator who loves cats, dogs, handmaded works, brass bands and paste big posters in the streets of Paris…”.
In poche parole, la sua mission non è nient’altro che la rielaborazione del quotidiano e del banale, che vengono declinati principalmente su materiali poveri quali carta e cartone, ma anche su toys, chitarre, sneakers, piatti da portata.
Tutto è arte, tutto diventa arte.
Il suo sito personale www.monsieurqui.com