Carta vs Moda: tra ricerca e avanguardia

Utilizzare la carta per creare vestiti. Sembra un’ idea strampalata, anche perchè l’abito deve seguire i movimenti, essere comodo, non rompersi, non strapparsi, essere lavato e soprattutto durare. Posto questo, la sostituzione della stoffa con la carta sembra un pensiero completamente irrealizzabile ma, come sempre accade, qualcuno è stato stuzzicato nella curiosità e le sperimentazioni sono cominciate.I primi tentativi in questo senso, volti cioè a cercare materiali alternativi e a vedere nella carta una possibile opzione alla stoffa, risalgono agli anni ’60; in particolare la The Scott Paper Company, un’azienda americana specializzata nella realizzazione di prodotti pubblicitari cartacei, nel 1966 creò i “poster dress”, una sorta di pubblicità indossabile.

Con il passare dei decenni, la carta ha incuriosito i creativi di tutto il globo e, molti dei più famosi fashion designer si sono cimentati nella ricerca e nella realizzazione di capi con tessuto cartaceo o derivato dalla carta attraverso lavorazioni particolarmente tecnologiche.

papier-fashion

Nel 2010 questa ricerca, che ciclicamente viene ripresa in mano ed aggiornata in varie maniere, è stata celebrata in una mostra al Museo Bellerive di Zurigo intitolata Pap(i)er Fashion in cui sono proposti vari esempi realizzati da diverse icone del fashion system come Issey Miyake, Maison Martin Margiela e Sandra Backlund. Le declinazioni creative prodotte da questi grandissimi talenti della moda spaziano tra influenze giapponesi, soprattutto per quanto riguarda i famosissimi Origami, a veri e propri abiti-scultura. La carta diventa in questo modo una materia da plasmare, da modellare sul corpo, che non rimane più vincolata alla realizzazione modellistica dell’abito che sarà poi trasformato in stoffa, la carta si trasforma assumendo nuovi significati e un nuovo fascino. La mostra in questione, inaugurata il 30 Aprile 2010 rimarrà disponibile fino al 1° Agosto 2010.

Oltre a questa ricerca, la carta diventa anche un materiale utilizzabile negli accessori. Le borse che dovrebbero essere resistenti ai pesi, all’acqua e alle tensioni contenendo al contempo oggetti, sono stati realizzati in un materiale cartaceo speciale. Si chiama Tyvek® ed è una carta sintetica realizzata dalla DuPont®, in genere utilizzata per l’edilizia, le cartine geografiche e il packaging medico.

paper-fashion

Il brand tedesco Saskia Diez lo ha utilizzato per la realizzazione di una borsa, chiamata Papier Bag, che pur essendo fatta di carta è leggerissima, waterproof e resistente ai pesi e agli strappi. Lo stile di questa borsa è il risultato di una volontà, quella cioè di prendere gli elementi base della classica borsa da viaggio e rivisitarli attraverso soprattutto l’uso del nuovo materiale. Il risultato è una borsa di varie dimensioni, abbastanza capiente e dallo stile minimal, con zip che viene realizzata artigianalmente. Nel 2010 questo accessorio ha vinto il premio German Designpreis. Il risultato quindi ha portato buoni frutti a questo brand che porta avanti una ricerca davvero interessante su questo materiale. D’avanguardia in questo campo è il lavoro portato avanti da un mostro sacro della moda, tale Martin Margiela che nel 2009 ha proposto capi d’abbigliamento in carta. Sebbene rimangano alcuni dubbi sull’effettiva resistenza e comodità di questo materiale nel campo del vestire quotidiano, c’è sempre da pensare e sperare che la ricerca continui portando grandi risultati!
Speriamo presto di vedere nuove proposte, perchè a quanto si deduce l’utilizzo della carta nella moda è ancora un sogno che si sta provando a portare nella realtà.