
Giovanissimo e talentuoso designer di origine canadese, Mark Fast classe 1981, è in questo momento l’avanguardia e la novità più interessante della moda.
Si è affermato grazie ai concorsi ITS#7 e What They Do Next? che lo hanno visto protagonista e vincitore. Il successo è arrivato veloce e Mark da Londra, in cui ha studiato, si è trasferito a New York dove la sua ricerca creativa ha continuato a delinearsi in maniera sempre più specifica.
Mark Fast è una nuova proposta nel campo della maglieria, un settore della moda che solo negli ultimi anni ha trovato una nuova via di declinazione, grazie alle creazioni scultoree di Sandra Baklund e di altri designers che si sono dedicati ad una delle branche delle tessile più antico e molto spesso più trascurato.
Mark, a differenza della sua collega Sandra, propone uno stile metropolitano e sofisticato dove l’elemento scultoreo è presente ma in un modo più morbido e ridimensionato. La ricerca di Mark nasce dalle infinite possibilità di lavorazione della lycra, fibra che può essere mischiata con altri filati come la viscosa, l’angora o la lana o che può essere lavorata in diverse modalità creando aree di tensione o di volume e morbidezza sul corpo. Mark realizza i propri modelli adattandoli direttamente sulle forme del corpo, creando così delle guaine di filo lucido che fasciano senza imperfezioni i corpi di chi li indossa.
Per comprendere la particolarità dei suoi capi può essere presa come esempio la collezione proposta a Londra per la PE 2010. Concettualmente sviluppata su atmosfere gotiche è caratterizzata principalmente da intrecci che, come tele di ragno si trasformano sul corpo e si infittiscono creando aree di volume.
Sono abiti dalle modellature basiche, concepiti appunto per dar risalto alla tecnologia e alla ricerca. Data la struttura intima delle creazioni, molte delle proposte sono costituite da abiti aderenti di varia lunghezza, dove quelli corti sono stati realizzati in colori forti come blu elettrico o rosso corallo. La cartella colori è varia per l’estivo e va dall’azzurro che sfuma nel blu scuro, al grigio, al bianco, al fucsia, al rosso e ovviamente al nero.
Per quanto riguarda l’invernale prossimo ci si è spostati su tolità più fredde come il bordeaux, il senape, il grigio perla e al rosa antico. Ovviamente le modellature sono simili, con alcune eccezioni più ampie, ma la differenza sta naturalmente nel filato utilizzato. La superficie ottenuta attraverso l’intreccio della lycra non fa parte solo degli abiti, ma ricopre anche le calzature che diventano un tutt’uno omogeneo con l’indumento presentato e che rendono il tutto molto più sofisticato.
Mark Fast ultimamente non è famoso esclusivamente per la sua ricerca tecnica nella maglieria, ma anche perchè durante la settimana della moda londinese ha fatto sfilare modelle taglia 44, sintomo che finalmente qualcuno recepisce i messaggi contro l’anoressia e contro i modelli femminili sbagliati veicolati dall’industria della moda.
Davvero d’avanguardia!